Clarence Leonidas “Leo” Fender ha inventato un genere di chitarra elettrica che più di ogni altra ha rappresentato per generazioni di chitarristi fonte inesauribile di creatività, donando alla musica nuove sonorità fino ad allora sconosciute.
Leo nasce il 10 agosto del 1909 ed ha prodotto chitarre per tutta la sua lunga vita, conclusasi 21 marzo del 1991.
Dopo una gavetta da riparatore elettronico, con il suo Fender Radio Service, durante la seconda guerra mondiale conobbe Doc Kauffman, inventore della Lap Steel Guitar e designer della Rickenbacker guitars. Insieme fondarono la società K&F che produceva chitarre hawaiane amplificate. Fu la base dei primi pick up Fender.
La chitarra solid body, così come la conosciamo, è un’intuizione di mr. Fender. Nel 1951, dopo due anni di preparazione, Leo produce una chitarra elettrica diversa da qualunque altra! All’epoca c’erano le Vivi-Tone, le Rickenbacker e le Slingerland… ma questa è la Telecaster!
Vivi-Tone | Rickenbacker | Slingerland |
Progettata in modo ingegnoso la Telecaster è una perla rara di eleganza, semplice, con funzioni pratiche e affidabili. Non fa fatica a distinguersi e, a riprova di tanta genialità, basta ricordare che da allora, oltre 60 anni fa, non è stata quasi mai cambiata!
La chitarra è resistente, quasi indistruttibile, rivoluzionaria nel distintivo design, con un suono unico destinato a cambiare la musica dei chitarristi a venire.
Tre caratteristiche della Telecaster:
- la spalla mancante
- pickup doppi single coil che le danno un suono intenso e brillante
- tastiera comoda e inconfondibile paletta
Ma Leo Fender non si ferma qui. Dopo appena tre anni, dopo aver inventato anche il basso elettrico con il Fender Precision Bass, il mercato vede nascere quella che verrà universalmente riconosciuta come la chitarra per eccellenza, la Stratocaster!
E’ il 1954, il mondo del rock non avrà altro dio!
- Cassa a due corni, comoda da imbracciare
- Tre pickups single coil, spesso modificati con combinazioni di pick up humbucking e diverse configurazioni di switching. Dai suoni cristallini e brillanti agli urlanti e molto altro ancora, voce ineguagliabile.
- La leva del tremolo compare sul ponte!
- Manico comodo e paletta inconfondibile.
Leo è arrivato ed ha donato alla musica il suo vero suono! (Quincy Jones)
Fender aveva una visione, e come spesso succede con uomini del genere, niente poteva ostacolarlo. Le leggende sul suo personaggio lo precedevano. Risparmiava sul cibo per comprare resistenze, vestiva in maniera essenziale, era un esempio vivente dell’uomo di successo devoto al suo lavoro.
Guarda ragazzo, fai bene il tuo lavoro e io farò bene il mio! (L. Fender)
E’ curioso che…
…negli anni ’50 prese un’infezione da streptococco che lo convinse di essere così malato da dover cedere la società. Nel 1965 la Fender fu venduta alla CBS ma Leo non era ancora fuori dal gioco. Poco dopo la cessione cambiò dottore e fu curato! Rientrò nella società prima da consulente e poi, dopo considerevoli finanziamenti, da presidente nel 1975.
…uomo di poche parole, non beveva, non fumava e frequentava pochi amici. Vedovo nel 1979 si risposò l’anno successivo ma non ebbe mai figli, bassi e chitarre furono i suoi unici figli! Per molti era una sorta di recluso ossessionato dal suo lavoro e forse era la verità, ma quel lavoro era anche il suo più amato hobby.
Leo Fender NON suonava la chitarra!!!!