Forse non è noto a tutti ma dalla versione 43 di Chrome, il browser di Google, è stata introdotta, prima in fase sperimentale poi ufficialmente, la compatibilità con il protocollo MIDI!
Anacronistico? Ma anche no!
Il protocollo MIDI nasce negli anni negli anni ’80, gli stessi del walkman (1980), del CD (1982), del telefono cellulare (1983), del personal computer (1980), dei Culture Club (1981) e di Vamos a la playa (1983)!
Molte di queste invenzioni sono andate in pensione parecchi anni fa. Quasi per un segno del destino, negli stessi anni, nel 1989, nasce anche il World Wide Web. Il MIDI è sopravvissuto a tutto e tutti restando ancora oggi onnipresente su qualsiasi strumento musicale elettronico che si rispetti. Ora approda anche al web… ma per farci cosa?!
Gli scenari che si aprono sono abbastanza interessanti. Applicazioni che sono midi-controllate, possibilità di utilizzare una tastiera elettronica midi per fare qualsiasi cosa, come aprire un sito, girare un pagine, e, soprattutto per suonare applicazioni online!
Vediamo cosa offre il mercato musicale del free, quello che vedrete è davvero sorprendente!
Heisenberg, un bellissimo synth online, midi compatibile e suonabile anche tramite tastiera alfanumerica.
Già che ci siete date un’occhiata agli Audiotools? E’ un ambiente molto realistico, una DAW completa da non perdere! (Heisemberg en è parte)
Hya.io, fantastico ambiente modulare, con tastiere, filtri, oscillatori, possibilità di integrare l’audio… di tutto e di più! Assolutamente da vedere!!
websynths.com altro synth online, fatto molto bene, con moltissimi suoni da scoprire e da modificare.
Per gli amanti dei codici sorgente esiste Vult, un linguaggio che si integra in javascript e permette di utilizzare il midi in applicazioni di terze parti.
E’ il caso di dire che Google, nonostante il rispolvero amarcord, ci ha visto ancora una volta lontano!